Da qualche mese il coro “Canta Castion” ha iniziato le prove serali, attivando un progetto pensato dal musicista castiglionese Marcello Manzo, figlio di Vittorio che fu cantore fin dagli anni ‘50. L’idea è stata quella di recuperare quelle parentesi folcloristiche e musicali che un tempo rappresentavano un’abitudine: cantare insieme - soprattutto canzoni popolari - intorno a un tavolo, al termine di un pasto, per ravvivare una serata o in occasione di un evento.

Sulla scia di questo progetto ecco così il “Canté J’euv” castiglionese, fissato per questo venerdì 22 marzo: un percorso musicale e di folclore anche questo molto vivo un tempo sulle nostre colline, con un gruppo di cantori e musicisti che, a partire dalle ore 17, si sposterà nelle diverse cantine del paese per portare musica e allegria, ricevendo in cambio bottiglie di vino e uova fresche che serviranno per una frittata preparata dall’Osteria Verderame per chi verrà a passeggiare sui nostri sentieri naturalistici. Un appuntamento che, come vuole la tradizione, intende anche essere di buon auspicio per la nuova stagione agraria sulla nostra terra.